Stagliato sull’orizzonte e all’orizzonte volto, lo spaventapasseri bada alla terra e da essa è accolto, con i suoi poveri panni, in un’esistenza senza tempo.
Simulacri di presenze umane, gli spaventapasseri costituiscono da sempre elementi importanti degli spazi coltivati dall’uomo.
Guardando questi esseri inanimati nel loro ambiente naturale; li si può cogliere nella loro dimensione più sognante e sospesa, come lavoratori indefessi e incuranti delle stagioni, che dialogano con lo spazio ed i propri simili attraverso la loro semplice presenza.
Con questa collezione di immagini ho ritratto numerosi personaggi inconrati in campi, orti e spazi coltivati in tutta Italia, ciascuno con i suoi abiti e le sue fattezze, come figli nati dall’uomo a dalla terra.